The Liquid Press nasce con l’intento di descrivere il presente, sempre più digitale e mobile, grazie al racconto corale di un’esperienza vissuta attraverso le diverse sensibilità dei partecipanti.
I temi trattati :
Venezia, il suo fragile e prezioso microcosmo, la sua Storia con un approfondimento sulle origini, il rapporto con l’ospite diventato turista, un viaggio sospeso tra antico e contemporaneo nel raccontare le arti, i mestieri, le tradizioni, al nuovo mondo dei Social Media.
La Cultura, con Venezia capitale mondiale per secoli, della stampa, del teatro e della musica; oggi con la Biennale d’Arte e le Fondazioni come centro di diffusione, critica, fruizione e approfondimento dei nuovi linguaggi del mondo dell’arte.
I Social Media, luogo dove sperimentare nuove forme di racconto, con l’intento di arricchirne i contenuti spesso condizionati da mere logiche di mercato; in un’epoca di Big Data, informazioni create e condivise dagli utenti, diventa di vitale importanza salvare e catalogare, in questo Digesto Digitale, il nostro passato.
L’Acqua, come epitome di questo mondo liquido ed incerto, dando spazio al viaggiare lento, alla riflessione ed alla scoperta: Slow Life.
La Monade Digitale, come paradosso di una rete creata e gestita da tecnici e mercanti a cui contrapporre uno sviluppo umanistico. Protagonisti che si raccontano e posano il loro sguardo tra passato e futuro.
Community, come unione di persone che sentono e vibrano all’unisono, diffondendo energie positive in un’ottica di conoscenza e nutrimento spirituale.
I Buoni Maestri: Kurosawa (Rashomon) George Perec (Je Me Souviens) e Raymond Queneau (Excercises De Style)